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Museo civico demo antropologico "Mauro Zelli"

ll Museo Civico “Mauro Zelli” di Leonessa, attivo dal 2002, è alloggiato nel complesso architettonico dell’ex Convento di S. Francesco dei Minori Conventuali (1280–1809).
Indirizzo Via di San Francesco, 81, 02016 Leonessa RI, Italia
Prezzo Gratuito
Cap 02016
Modalità di accesso

Queste linee hanno fermate in corrispondenza di Leonessa

  • Bus: COTRAL.

Il museo ha un accesso, gratuito,  diretto in strada, dove non sono presenti barriere architettoniche.

È disponibile anche un accesso disabili.

Orari

Venerdì, sabato e domenica dalle 9:00 alle 13:00.

Dal 1° agosto al 15 settembre: tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 13:00 (compresi festivi).

 

Il museo si sviluppa in due aree tematiche: la sezione demo-antropologica e la sezione archeologica.

La prima custodisce reperti che testimoniano le antiche attività lavorative del territorio. La seconda custodisce reperti archeologici provenienti dagli scavi effettuati sul territorio.

Maggiori informazioni

Il Museo Civico “Mauro Zelli” di Leonessa, attivo dal 2002, è alloggiato nel complesso architettonico dell’ex Convento di S. Francesco dei Minori Conventuali (1280–1809) e negli ambienti di quella che fu la magione locale della Duchessa Margherita d’Austria, figlia di Carlo V d’Asburgo. Il Museo si sviluppa in due aree tematiche: la Sezione Demo-antropologica e la Sezione Archeologica. La Sezione Demo-antropologica, ospitata nell’area occupata un tempo dalle celle monastiche e dedicata alla cultura agricolo-pastorale dell’altopiano leonessano, si sviluppa in due sale di cui la prima custodisce reperti che testimoniano le attività lavorative dedicate alla produzione di alimenti e alla trasformazione dei prodotti di base destinati all’alimentazione domestica.

La seconda sala, ricavata negli appartamenti di Margherita d’Austria e dedicata alle arti femminili della filatura, tessitura e ricamo, custodisce significativi reperti testimoni di queste attività tradizionali della donna rurale. Una terza sala, corrispondente all’antico refettorio e adibita a Museo Virtuale, contiene postazioni di computer che permettono di accedere alla ricca fototeca e a una Storia dell’Alimentazione redatta da Massimo Montanari, e supporti audio-visuali dedicati alle leggende locali, alla religiosità e alle arti e mestieri. Nelle cripte dell’ex Convento è alloggiata la Mostra Archeologica Permanente che custodisce reperti provenienti dagli scavi effettuati sul territorio e ospiterà anche quelli delle future campagne di scavo, che permetteranno di conoscere l’archeologia ancora ignota di questa terra posta al confine tra le etnie dei Sabini e degli Umbri.

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